giovedì 16 ottobre 2008

Astrattismi puerili

Oggi. Terribile rileggere ciò che si è appena scritto con la presunzione d'essere in un presente contemporaneo e ritrovarsi invece in un passato abusato e vittima del tempo trascorso.

Forse sono troppo criptico. Ma è una difesa della propria privacy per i più. Ed una speranza che coloro i quali (ho voglia di scrivere proprio "coloro i quali") le parole sono indirizzate cerchino una propria chiave di lettura e possano trovare la soluzione di cui è all'oscuro lo stesso ideatore del gioco.

All'ora (o allora) scrivo col senso del poi. col senso dell'è stato. Immagino parole già rilette e le vivo da futurista già nel presente.

Sarà.

effettivamente criptico ha una etimologia greca ("nascosto").

Oggi mi sento ("mi sono sentito") stordito, intontito, attonito, frastornato dalla Sua non presenza.
E' come se stamani non mi fossi svegliato. Spero d'essere ancora dentro un incubo, in cui già il svegliarsi e non vedere sarebbe un lieto fine.

E questo annullerebbe il senso del tempo e mi permetterebbe di vincere.

Nei sogni il tempo non ha valore.
Nell'amore il tempo non ha valore.
L'amore non mi è concesso.
Spero tanto di sognare per fuggire via senza una fine già sancita.

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